Vacanze e bambini: il viaggio inizia dalla colazione
Oggi a colazione è passata a trovarci Valentina Cappio, travel-addicted e blogger di The family company, il blog specializzato nel turismo formato famiglia, che ci ha lasciato 5 utilissimi consigli per rendere speciale la vacanza con i bambini.
Il suono fragoroso di una risata irrompe nell’aria. Sono solo le 8 del mattino, ma la family è già all’opera! Siamo tutti seduti attorno al tavolo del B&B in cui alloggiamo, assaporando i timidi raggi del sole che illuminano le millemila prelibatezze che ci hanno portato per colazione. Non è solo cibo. E’ molto di più. E’ ritrovare quell’equilibrio familiare che spesso, nel tran tran quotidiano, si perde. Abbracciati da sapori e profumi, respiriamo aria di casa, forse più che a casa. Le relazioni nascono a tavola da sempre. Nascono, si rafforzano, si evolvono. Ecco perché, almeno in vacanza, il momento della prima colazione diventa davvero un rito irrinunciabile per noi. Iniziare la giornata seduti tutti insieme. Lentissimamente.
Voi lo fate? Vi concedete il lusso di iniziare la giornata in maniera slow? E quanto spazio date al cibo in vacanza? Ecco 4 consigli utili affinché, in viaggio, il cibo sia corretta alimentazione sì, ma anche indimenticabile esperienza:
1. Saper rallentare
La vera sfida del viaggiare con i bambini è riuscire a “rallentare“. A volte, quando andiamo in vacanza, dimentichiamo che il valore della vacanza stessa risiede nello stare insieme, nello stesso momento, nello stesso luogo, godendo della compagnia di ciascun componente della famiglia.
Sedersi attorno ad un tavolo senza fretta, godere del profumo del pane appena sfornato, ridere del latte che, puntualmente, lascia un paio di baffi bianchi sulle labbra dei miei piccoli esploratori, provare a spalmare da soli il pane con la crema alla nocciola preferita, impiastricciarsi le dita di marmellata… Un atte, ridere senza la fretta di dover andare a scuola o al lavoro… bè, sono momenti preziosi. Che i vostri figli ricorderanno per sempre. Concedeteveli.
2. Non stravolgere i ritmi
A volte succede che, in vacanza, i ritmi vengano stravolti: si va a letto più tardi la sera e, di conseguenza, ci si sveglia dopo al mattino. Magari si salta la colazione o la si fa di fretta, aumentano gli spuntini fuori pasto, gli stuzzichini, i pasti incompleti. Non fraintendetemi, non sono estremamente rigida su queste cose. Ma penso che garantire una certa regolarità alle abitudini dei bambini, aiuti a trascorrere una vacanza più serena. Oltre a fare bene alla salute e a facilitare il rientro, una vota a casa.
3. Iniziare la giornata con una buona colazione
Che la colazione sia il pasto più importante della giornata lo sappiamo tutti. E che sia particolarmente importante per i bambini è molto più di un luogo comune. In vacanza, forse, ancor di più.
Quando si viaggia con bambini, le giornate sono generalmente piene di impegni ed attività. Si corre, si gioca, si va in bicicletta, si cammina, si nuota, ci si arrampica. Tutto il giorno. Allora, qual è l’alimentazione più corretta quando si è in viaggio? Naturalmente, soprattutto se i bimbi sono piccoli, il primo suggerimento è quello di confrontarsi con il proprio pediatra.
In linea generale, comunque, la colazione resta un pasto fondamentale. A casa, come in vacanza. Noi prediligiamo cereali, frutta fresca, latte, yogurt, una buona spremuta. I miei piccoli viaggiatori amano particolarmente anche il pane fresco con la classica crema spalmabile alle nocciole, biscotti con latte oppure prodotti da forno, freschi o confezionati. Ad ogni modo, l’importante è fare il pieno di energia. E noi genitori dovremmo dare il buon esempio!
4. Colazione on the road: organizzarsi!
Se amate i viaggi on the road, organizzatevi per avere a portata di mano una serie di snack pronti all’uso. Sono fondamentali per spezzare il viaggio, per concedere una pausa ai bambini e per gestire eventuali momenti di noia o stanchezza. Nel nostro zainetto non mancano mai prodotti da forno confezionati, biscotti, frutta fresca, acqua e succhi. In estate, se viaggiamo in luoghi particolarmente caldi, portiamo con noi una piccola borsa-frigo. Quando ciò non è possibile, sostituisco la frutta fresca con quella disidratata (che non ha bisogno di essere refrigerata).
5. Il cibo come parte integrante di un viaggio
I Paesi, le regioni, persino le singole città vengono spesso “definite” da sapori ed ingredienti. Cibi che ne hanno plasmato la storia. E’ estremamente facile restare incastrati in una lista di “cose da fare e da vedere” quando si visita una nuova destinazione, saltando a piè pari i dettagli che rendono davvero indimenticabile un viaggio. Come il cibo. Il cibo mette spesso le cose in prospettiva. E’ cultura, storia. E’ parte della vita locale. Non solo è parte dell’esperienza. Spesso è l’esperienza.
Ecco perché è fondamentale assaporare i luoghi che visitiamo. Nel vero senso della parola. Per gli adulti, come per i bambini, è il modo migliore per ritornare arricchiti da un viaggio. Non limitatevi a mangiare le stesse cose che mangiate a casa. Sperimentate, siate curiosi. Sarà una grande lezione di vita per i vostri bimbi.