Un papà foodie a colazione
Il racconto di colazione di Luca Sessa, papà e food blogger
Oggi a colazione è passato a trovarci un breakfastlover con la passione per la cucina. Ha 40 anni, una compagna, Antonella, e due bimbi, Simone e Niccolò, 2 gatti, una laurea in statistica e a proposito del suo rapporto con il cibo afferma “ciò che so bene è che amo cucinare “. Lui è Luca Sessa e abbiamo imparato a conoscerlo grazie al suo food blog Per un pugno di capperi, lo leggiamo con piacere su note webzine di ambito culinario e ovunque si parli di cibo con amore e un pizzico di ironia. Oggi si racconta alle prese con il primo pasto della giornata e non manca il consiglio food oriented per rendere la prima colazione davvero speciale.
Luca, come vivi il momento del risveglio?
In modo poco traumatico, sono il classico tipo “on-off”, appena suona la sveglia mi metto in piedi, anche se da quando sono diventato papà la sveglia non serve più visto che i bimbi amano alzarsi all’alba
Cosa ti fa iniziare bene la giornata e cosa invece ti infastidisce?
Odio il rumore, in generale, ed anche se sono subito operativo amo carburare con calma, compiere i primi gesti rituali del mattino in silenzio. Alzarsi a causa del rumore o comunque vestirsi e far colazione con il caos intorno mi mette di cattivo umore
La sveglia suona. Ancora 5 minuti per…?
Iniziare a pensare alla giornata che mi attende, 5 minuti per organizzare mentalmente gli impegni, gli appuntamenti e soprattutto il tempo libero
E cosa mi dici a proposito della colazione, la fai sempre? Ti piace farla da solo o in famiglia?
Si, la faccio sempre anche se il mio rapporto con la colazione è complicato per 2 motivi: il primo è che non amo bere il latte, e quindi nel tempo ho dovuto “elaborare” una colazione alternativa; il secondo è che amo la colazione salata, poco diffusa in Italia, e spesso per mancanza di tempo, soprattutto nei giorni lavorativi, non posso preparare ciò che vorrei. Mi piace far colazione con la mia compagna ed i nostri bimbi, un momento nostro e piacevole, in particolar modo nel weekend, quando abbiamo più tempo a disposizione; ma amo anche la colazione “solitaria”, magari al bar, leggendo il giornale o cercando news in rete
Cosa significa essere papà a colazione?
Esser diventato papà ha comportato un primo importante cambiamento: non si può mai saltare la colazione! Per i bimbi è un rito: Simone (3 anni e mezzo) beve il latte con il cacao solubile, utilizzando una cannuccia; Niccolò (16 mesi) divora un gran numero di biscotti per bimbi, spesso sciolti nel biberon con il latte. Il “problema” è che entrambi vogliono partecipare alla preparazione, e spesso corn flkakes, yogurt e biscotti rischiano di “colorare” il piano cucina ed il pavimento a causa dei due improvvisati camerieri.
Varia spesso nel menù o nelle modalità di consumo?
C’è molta differenza tra la colazione fatta nei giorni d’ufficio/scuola e quella fatta nel weekend: la prima è dettata da ritmi abbastanza serrati ed è oramai standardizzata: una tazzina di caffè ed una ciotola di yogurt e corn flakes per me, una tazza di latte e caffè con un cucchiaino di miele per Antonella (la mia compagna), la tazza di latte con cacao solubile per Simone ed il biberon con latte e biscotti per Niccolò. Nel weekend cambia tutto: quasi sempre il venerdì pomeriggio Simone ed io prepariamo un plum cake o un ciambellone. Se abbiamo tempo il sabato mattina prepariamo i pancakes, se invece abbiamo avuto una nottata movimentata ed i bimbi ci hanno svegliato molto presto vado al bar a prendere cornetti e ciambelle per tutti
Hai un rito al quale non rinunceresti?
La tazza di caffè. E’ davvero un rito, infatti il caffè non ha particolari effetti su di me, non mi serve per svegliarmi, ma ne amo semplicemente l’aroma, l’odore, amo la ritualità che c’è nella preparazione. Da buon napoletano vengo da una famiglia che beve molto caffè, ed il vero campione è mio padre, che ne beve anche 7-8 al giorno e soprattutto ne prende uno la sera se ha problemi ad addormentarsi!!! Un primato che gli lasciamo ben volentieri perché sappiamo che troppa caffè non fa bene!
E se la colazione fosse una ricetta…sarebbe dolce o salata?
Entrambe, la mia colazione ideale inizia con il salato e si conclude con il dolce
Che consistenza avrebbe?
In ogni caso mi piacciono le consistenze morbide come quelle di una fetta di cheesecake
E quali sarebbero gli ingredienti ideali?
Le uova in ogni forma e consistenza per la loro “forza”, il caffè per l’aroma e per il piacere olfattivo e lo yogurt per la sua freschezza
Quale invece “l’errore” che potrebbe compromettere la riuscita della ricetta della buona colazione?
Mangiare troppe cose, eccedere con le quantità, dalla colazione dobbiamo ricevere le energie necessarie per vivere al meglio la giornata, non ricevere una zavorra che comprometterebbe la qualità del nostro quotidiano. Ma anche mangiare o bere qualcosa alla temperatura sbagliata, come ad esempio una tazzina di caffè freddo
Ci dai un consiglio “food oriented” per una colazione gustosa e veloce in 3 minuti?
Ricetta velocissima, ottima soprattutto per la colazione estiva, una sorta di cheesecake al cucchiaio: sbriciolare un biscotto, di quelli utilizzati per preparare il fondo della cheesecake, e metterlo sul fondo di un bicchiere. Prendere tre o quattro cucchiai di yogurt magro e coprire la polvere di biscotti. Lavare e tagliare due fragole, mettere la punta di un cucchiaino di zucchero, qualche goccia di limone ed una fogliolina di menta, schiacciare il tutto in una ciotolina e versare sullo yogurt.
Grazie Luca!