Storia del croissant: dai turchi alla colazione a casa degli italiani
Dalla leggenda alla prima colazione il passo è breve. Tante sono le storie intorno alla brioche sfogliata a forma di mezzaluna: cornetto, croissant, kipferl.
Dall’Austria, passando per la Francia, la morbida brioche è arrivata in Italia, affermandosi fra gli alimenti preferiti a colazione: un risveglio goloso e irresistibile da godersi nella tranquillità della propria casa.
Brioche, croissant o cornetto? Nord e Sud Italia a colazione – A Nord la colazione si fa soprattutto a casa, più presto la mattina e con più calma (AIDEPI-DOXA) e il prodotto da forno sfogliato, a forma di mezzaluna si chiama croissant (“che cresce” riferito alla luna o alla pasta?) o più genericamente brioche. Da Roma in giù la colazione arriva più tardi e la brioche si chiama rigorosamente il cornetto.
Comunque la si chiami, la dolce mezzaluna accontenta tutti, del resto è la sostanza che conta. Dalle classiche farciture alla crema pasticciera e cacao, a quelle golose con latte e miele, fino alle confetture dai gusti più ricercati..che ne dite del mix pesca e melograno? Diversi anche i formati e le sfoglie: mini per chi non smetterebbe mai e sfoglia integrale per fare il pieno di fibre,oltre che di gusto, a colazione.
Cose turche! – Ma a cosa si deve la caratteristica forma a mezzaluna? Secondo la tradizione il cornetto sarebbe nato nel 1638 a Vienna, durante il secondo assedio alla città da parte degli Ottomani.
Sembrerebbe che i viennesi, presi alla sprovvista, reagirono sbeffeggiando i turchi sulle mura della città, mangiando un tipo di pane al burro, il kipferl.
Un’altra versione vuole che siano stati i fornai viennesi, lavoratori notturni, i primi a dare l’allarme e abbiano festeggiato il mancato assedio con il dolce lievitato a forma di mezzaluna, simbolo degli ottomani.
Storia di un amore…con il caffè – Sempre una leggenda narra che i turchi, fuggendo dal campo di battaglia, abbiano lasciato dei sacchi di caffè non tostato. I chicchi bruciando nell’incendio avrebbe liberato il caratteristico aroma, conquistando l’olfatto dell’ufficiale polacco Jerzy Franciszek Kulczycki, il proprietario della prima caffetteria viennese.
Di qui la nascita dell’amore fra il cornetto e il caffè. Un’unione incontrastata nei secoli, come il piacere della colazione a casa pervasa dall’aroma della moka e dell’adore accogliente della brioche appena riscaldata.