Sei un vero geek? Scoprilo a colazione!
Tecnologia, nuovi media e le nuove professioni del web ci rendono sempre più legati ai nostri dispositivi tecnologici ed esposti ai piccoli disturbi della salute correlati. I consigli e le curiosità per una buona prima colazione in stile geek per iniziare bene la giornata
Il risveglio del geek – Lo riconosci perché il geek è un vero appassionato di tecnologia, ne ha fatto un lavoro ma continua a vivere on line anche nel tempo libero. Non è solo un professionista, impegnato davanti ai suoi molteplici dispositivi elettronici fin dalla prima colazione, ma chatta, gioca su piattaforme multiutente, posta su newsgroup, ha almeno un paio di avatar.
Ha sicuramente (o sogna di avere) fra i suoi dispositivi intelligenti il tostapane che fa le previsioni del tempo, grazie a un servizio meteo wi-fi che stampa sulla fetta di pane, ma prima ancora di buttarsi in cucina, avrà fatto partire, grazie all’app iKettle, il bollitore del tè. La tazza ovviamente è interattiva e costellata di icone simili a quelle del proprio smartphone che appaiono con il calore della bevanda.
Un occhio di riguardo a colazione – La colazione per chi passa molte ore seduto, davanti a uno schermo con un forte impegno dell’attenzione, deve essere sicuramente leggera ma ricca di vitamine, soprattutto per aiutare la vista a sopportare la fatica nelle tante ore di esposizione agli schermi di pc e tablet. Alla vista sono utilissimi alimenti ricchi di vitamina C (dal kiwi agli agrumi) e di vitamina E (cereali). L’asso del ctrl alt è sicuramente il mirtillo ricco di vitamine A, C ed E, di flavonoidi e carotenoidi: un vero tonico per gli occhi. Non devono poi mancare una porzione di carboidrati, biscotti e o pane, meglio se integrale, una razione di proteine e una parte di zuccheri semplici per far partire tutto il “device”.
Le buone pratiche del geek – Importante staccare la spina ogni tanto e distogliere lo sguardo dal monitor almeno ogni ora. Anche la postura non va trascurata e bisogna sedersi a una distanza ragionevole dallo schermo, di fronte al monitor in modo da averlo perfettamente perpendicolare alla propria linea visiva per stimolare ugualmente entrambi gli occhi; la sedia deve essere confortevole e regolabile affinché l’utente possa appoggiare i piedi a terra.