Pani di Natale? I più buoni dal mondo
Spezie, frutta secca, miele sono finiti nei pani di Natale preparati per santificare le feste, per essere offerti in chiesa o consumati in famiglia. Se in origine i dolci del Natale erano poco più che pani, caratterizzati da ingredienti semplici come la farina, l’acqua e poco altro, col tempo si è iniziato a impreziosirli… proprio come è accaduto con gli alberi di Natale.
La tradizione italiana amata nel mondo – Pandoro, pandolce, panforte, panpepato, panettone, pangiallo sono alcuni dei pani dolci della tradizione italiana, ma se questi li conosciamo e consumiamo abitualmente perché fanno parte della nostra tradizione natalizia, poco sappiamo, invece, dei pani di Natale del resto del mondo. E se qualche Paese come l’Argentina e il Perù, anche se così lontani, sono la seconda e la terza nazione per consumo di panettone dopo l’Italia, in altri Paesi i pani di Natale hanno una tradizione tutta loro.
Il pane sacro della Grecia – Il pane non è solo un impasto di farina e acqua, ma un cibo intriso di profumi, sapori, memorie ancestrali e valori simbolici, come il pane dolce greco che assume un valore quasi sacro. Stiamo parlando del Christopsomo, letteralmente “pane di Cristo”, un pane dolce farcito con uvetta, noci, pinoli, cardamomo, vino, brandy e considerato sacro dalla chiesa ortodossa. Non a caso il Christopsomo prende la forma di una croce e, secondo la tradizione, chiunque ne mangia nel periodo delle feste riceve una benedizione per l’intero anno.
Dal forno all’albero di Natale – Chi non conosce gli omini di panpepato? Nel nord Europa – Ungheria, Polonia, Germania – questi biscotti speziati dalla forma antropomorfa sono usati per scambiarsi gli auguri di Natale con amici e parenti e per decorare l’albero, mentre in Inghilterra sono considerati veri e propri portafortuna. In Austria c’è una tradizione simile, in particolare a Vienna, dove per tutto il mese di dicembre, i negozi attorno alla cattedrale di Santo Stefano vendono piccole bambole, scoiattoli e fiori confezionati in pasta di grano duro, oggi usati come addobbi natalizi.
Piccoli pani da donare – E tra le tante tradizioni natalizie come non citare quella dei piccoli panini russi chiamati Koljadki. I Koljadki sono piccole focacce ripiene di formaggio fresco, miglio o riso lessato, ricotta o frutti di bosco che, per tradizione, vengono donate dalla padrona di casa ai gruppi di giovani che la notte di Natale si muovono di villaggio in villaggio, cantando le tipiche canzoni natalizie, le Kodjadki appunto, da cui i piccoli pani prendono il nome.
Non so voi ma a noi è venuta improvvisa voglia di dolcezza e morbidezza…da mordere!
Fonti: Worldrecipes.expo2015.org; thegreekglutton.com; taccuinistorici.it