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Muesli, merendine, marmellata e torte: ecco la storia dei prodotti da colazione

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La colazione italiana ha una tradizione antichissima che ci riporta molto indietro nel tempo e spesso fuori dai nostri confini. Le fette biscottate ad esempio, sono nate nella Prussia dell’Ottocento per evitare sprechi, mentre il latte è figlio della civiltà di Mesopotamia. Il caffè si narra sia nato in Etiopia mentre il celebre croissant ha avuto i suoi natali nella Vienna del Seicento.  Ripercorriamo la storia degli alimenti che fanno parte della colazione italiana, attraverso una serie di curiosità e aneddoti.

#1 Merendine: una storia tutta italiana – Dal latino “merere”, che vuol dire “meritare”, la merenda era considerata come una sorta di premio. Complici i cambiamenti dello stile di vita hanno portato, col tempo, a considerare un modello più salutare e a suddividere l’alimentazione giornaliera in 5 pasti nell’arco della giornata, compresa la merenda.  La merendina è un prodotto dalla storia tutta italiana, in nessun altro Paese esistono prodotti definiti con questo nome. Ma quando sono nate le merendine come le conosciamo oggi? Le prime risalgono agli anni ’50: si tratta di rivisitazioni, in piccolo formato, dei grandi classici della pasticceria italiana, come la colomba e il panettone. Negli anni ’60, sempre in versione mignon, iniziarono a spopolare i dolci casalinghi a base di pan di spagna e pasta frolla e negli anni ’90 nascono le merendine refrigerate: una vera rivoluzione per il settore. Oggi le merendine piacciono non solo ai bambini ma anche agli adulti che le consumano in media 2 volte a settimana.

#2 La marmellata di arance e la storia di Caterina D’Aragona – Fragola, ciliegia, frutti di bosco. La marmellata, spalmata su pane o fette biscottate, è tra i protagonisti della colazione all’italiana. Tanti i gusti in cui possiamo gustarla, altrettante le storie che raccontano della sua nascita, come quella che risale a Caterina d’Aragona. Secondo la leggenda, dopo il matrimonio con Enrico VIII e il suo trasferimento in Inghilterra, la regina spagnola ordinò la preparazione della marmellata di arance per avere la possibilità di mangiare i frutti della sua terra, che tanto le mancavano nel nuovo Paese. In realtà, stando al ricettario romano attribuito ad Apicio e risalente al IV-V secolo dopo Cristo, già i Greci usavano bollire le mele cotogne insieme al miele, per addensare gli zuccheri e ricavarne una conserva.

#3 I dolci della tradizione – Il profumo di una torta di mele appena sfornata, il gusto intenso di un ciambellone al cacao, la torta della nonna preparata per le colazioni speciali. Quanti piacevoli ricordi ci rievocano i dolci della tradizione italiana ma quali storie si nascondono dietro la loro nascita? Non pensate, ad esempio, che la torta della nonna sia un dolce preparato da una nonna per i suoi nipoti: sembra infatti che tutto nacque in un ristorante toscano, che portava il nome del luogo, il San Lorenzo. La cucina offriva poca varietà di dolci e su richiesta degli stessi clienti, il cuoco Guido Samorini, propose questo dolce, preparato con due strati di pasta frolla ripieni con crema pasticcera e ricoperta di pinoli, che riscosse ampio successo. Il dolce divenne parte integrante della tradizione fiorentina e successivamente spopolò in tutta Italia. La famosissima torta di mele nasce invece in Francia, intorno al 1300. In quel periodo, a dettare le regole della cucina e a diffondere le ricette erano soprattutto i monaci che erano soliti preparare la “tarte aux pommes”, una versione della torta di mele diversa da come la conosciamo oggi. Sembra che la versione della torta di mele più vicina a quella odierna sia di origine anglosassone: la famosa apple pie si diffuse in maniera capillare durante il periodo della colonizzazione americana diventandone il simbolo gastronomico.

#4 Il cornetto e la mezzaluna turca – Dall’Austria, passando per la Francia, il cornetto è arrivato in Italia, affermandosi fra gli alimenti preferiti a colazione. Croissant, cornetto…comunque la si chiami, la morbida brioche accontenta davvero tutti, grandi e piccini, ma a cosa si deve la caratteristica forma a mezzaluna? Secondo la tradizione il cornetto sarebbe nato nel 1638 a Vienna, durante il secondo assedio alla città da parte degli Ottomani. Sembrerebbe che i viennesi, presi alla sprovvista, reagirono sbeffeggiando i turchi sulle mura della città, mangiando un tipo di pane al burro, il kipferl. Un’altra versione vuole che siano stati i fornai viennesi, lavoratori notturni, i primi a dare l’allarme e abbiano festeggiato il mancato assedio con il dolce lievitato a forma di mezzaluna, simbolo degli ottomani.

 #5 La seconda vita del muesli e dei cereali –  Se agli inizi degli anni ’60 era considerato come un cibo adatto soprattutto a chi è a dieta, oggi il muesli è diventato uno dei protagonisti indiscussi della colazione e sinonimo di colazione sana e nutriente. La sua ricetta originale, creata dal medico svizzero Maximilian Bircher-Benner con lo scopo di preparare un alimento sano e completo da utilizzare nell’alimentazione ospedaliera, era composta da fiocchi d’avena, mandorle, noci, semi di girasole e lino, latte di mandorle. Il composto veniva immerso per tutta la notte in acqua e succo di limone, e poi mangiato con lo yogurt. Oggi la tendenza è quella di scegliere il mix di frutta secca e cereali secondo i propri gusti e le proprie necessità alimentari e di unirli con yogurt, latte o da usare come base per il porridge e ce n’è per tutti i gusti.  La storia dei cereali da prima colazione ha origine invece nel tardo XIX secolo ed è legata a quella degli “Avventisti del Settimo Giorno”, gruppo cristiano che seguiva una severa dieta vegetariana. I membri di questo gruppo sperimentarono molti cereali diversi, tra cui grano, riso, avena e, ovviamente, mais. Il legame con diete privative è venuto meno con il tempo e oggi si ritrovano sul mercato moltissime diverse tipologie di cereali.

 

 

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