A lezione di croissant
Da Mickey Mouse all’arte contemporanea ecco le citazioni più curiose a forma di mezzaluna sfogliata
Croissant…si gira – Cibo iconico anche della colazione a casa, sinonimo di coccola quotidiana, piacere del risveglio e morbidezza che fa iniziare bene la giornata. Non a caso il cinema e l’arte celebrano il croissant e le sue caratteristiche, facendone di volta in volta protagonista della narrazione. Come dimenticare la passione per i croissant della bella Holly, nel film cult Colazione da Tiffany che proprio con una tazza di caffè e un croissant ritrova se stessa davanti alle vetrine della nota gioielleria newyorkese? In Pretty Woman il croissant del risveglio è oggetto di un errore cinematografico grossolano molto dibattuto che ancora alimenta il dibattito sul film: da un frame all’altro il croissant diventa una focaccina. Non cambia invece il goloso appeal del croissant cambiando genere cinematografico e diventa il fulcro dello sviluppo narrativo di un corto Disney con Mickey Mouse, Paperina e Minnie alle prese con un grave misfatto: sono finiti i croissant per la colazione!!! Il corto dal titolo significativo, Croissant de triomphe, racconta proprio le peripezie dell’amato clan dei cartoon alle prese con il reperimento e consegna a lieto (anzi lievito) fine dei croissant della colazione in una caotica e pittoresca Parigi. Meno poetico il riferimento a un un cult della commedia all’italiana la pellicola di Sergio Martino Cornetti alla crema, con Lino Banfi ed Edwige Fenech. I croissant sono protagonisti del titolo e simbolo della golosità ma anche l’occasione per ribadire che il dolce da forno a forma di mezzaluna è un geosinonimo (cioè sinonimi che variano geograficamente): il croissant nel centro-sud è il cornetto!
Ad arte – Dell’intrinseca poesia del croissant si è accorto, invece, l’artista contemporaneo Urs Fischer – il “Cattelan svizzero”, come lo definisce la critica – che lo ha scelto come soggetto della sua installazione Un croissant (de Lune): una grossa mezzaluna di pasta sfoglia, sfiorata dalla delicatezza di una farfalla, troneggia in una stanza vuota; una metamorfosi poetica che avvicina il più dolce dei risvegli al più romantico degli astri, uno spicchio di luna. I foodblogger e i foodie della rete in questo periodo invece stanno impazzendo per la nuova tendenza “cruffin”, da croissant e muffin, un dolce che ha la forma del dolcetto lievitato di origine anglosassone ma ha tutto il gusto della sfoglia del croissant, ovviamente farcito.
Passione per la sofficità – Di strada ne ha fatta la golosa mezzaluna di sfoglia, dai forni austriaci, passando per la corte di Francia, fino alle dispense di casa. E citazioni letterarie e artistiche a parte, quella per i croissant resta una vera e propria passione da portare in tavola a colazione leggermente tiepida per ottenere l’effetto appena sfornato.Ma qual è il segreto del suo successo? Molto si deve alle materie prime scelte e alla pazienza di aspettare lunghi tempi di lievitazione. Per i migliori croissant confezionati la lievitazione è di tipo biologico e dura addirittura 18 ore ed è il risultato dell’azione di microrganismi del lievito di pasta acida (o pasta madre) che fanno lievitare l’impasto. Il risultato è un croissant morbido e fragrante, maggiormente digeribile…anche se diventa sempre più difficile scegliere fra i tanti gusti in dispensa dai classici fragranti, a quelli ai 5 cereali, a quelli farciti con crema di latte, pasticcera o al cioccolato, alle classiche confetture…E voi quale preferite per iniziare bene la giornata?