Fisica in tazza (a colazione)
Dalla legge di Murphy ai biscotti a prova di inzuppo, le curiosità della fisica applicata alla colazione
Sfortuna o semplice fisica? – Ci sono tante formulazioni della legge di Murphy, ma in sostanza recitano tutte che se una cosa può andar male, lo farà! Si può venire additati come inguaribili pessimisti, ma la realtà è sotto i nostri occhi ogni mattina: la fetta biscottata, ogni volta che può, cade dal lato della marmellata.
Ovviamente sappiamo bene come dietro questa “catastrofe” ci siano leggi della fisica, questioni di altezze medie e di probabilità – è stato dimostrato che solo nel 66% dei casi la fetta biscottata fa splash dal lato della marmellata – ma la legge della massima sfiga non conosce confini e anche se rientrate in quel 34% di fortunati, vi sfidiamo a raccogliere la vostra fetta dal pavimento…sembra intatta, ma raccogliendola una pioggia di piccoli pezzi cadrà a terra e stavolta proprio dal lato della marmellata! Perché se qualcosa sta andando bene, non temete, c’è ancora tutto il tempo perché cominci ad andar male.
La ricetta perfetta ci salverà – E se a colazione amate i biscotti, non siete di certo al riparo da possibili disastri. Inzuppandoli nel latte, sicuramente vi sarà capitato di vederli precipitare nella tazza prima ancora di poterli addentare. Pare che alla base di un inzuppo perfetto ci siano il tipo di farina e la tipologia di grassi impiegati per il loro impasto, insomma la composizione chimica di un biscotto è importante per evitare che soccomba alle leggi della fisica proprio sotto i nostri occhi.
Non siamo tutti chimici o pasticceri, questo è ovvio, e allora le possibilità sono due: limitarci a raccoglierli col cucchiaio dal fondo della tazza o fidarci di chi fa biscotti da sempre e ha studiato per noi la ricetta per l’inzuppo perfetto!