Dimmi cosa bevi…a colazione
Latte, tè o caffè? Ecco i profili della colazione secondo la psicologa Viviana Finistrella
Siamo quello che beviamo – Dimmi cosa bevi a colazione e ti dirò chi sei. È risaputo infatti che esiste un legame fra cibo e psicologia e con l’aiuto della dott.ssa Viviana Finistrella, abbiamo provato a indagare il curioso legame che esiste fra i diversi profili psicologici individuali e le bevande della colazione. Caffè, latte o tè?
Caffè: l’ottimista – E’ senz’altro la bevanda nazionale per tradizione, che ci contraddistingue per il modo di fare colazione nel mondo. L’aroma del caffè al mattino ha il “profumo della speranza”, ed infatti potremmo dire che è la scelta primaria di chi affronta ogni giorno partendo daccapo con nuove energie e positività, senza lasciarsi andare al pessimismo. All’apparenza una scelta classica, racchiude in sé, tuttavia, tutto il potenziale dello slancio e dell’apertura al nuovo.
Latte: l’insicuro – Bevuto sia caldo che freddo, dal colore chiaro e dal sapore inconfondibile, è l’alimento che per eccellenza rappresenta l’accudimento materno. Per questo motivo chi fa sempre colazione con il latte sente il bisogno di rinnovare e riattualizzare, ogni mattina prima di iniziare la giornata, questo antico ricordo e tutte le emozioni positive che esso rievoca, essendo sinonimo di calma (ricordiamoci che infatti è anche la bevanda che qualcuno assume la sera prima di dormire), benessere, calore familiare ed è sentito come fonte di rassicurazione rispetto allo stress che a volte accompagna gli impegni quotidiani.
Tè: l’indomito – Questa antica bevanda millenaria dalle diverse sfumature aromatiche, alcune più forti, altre più delicate, è sinonimo di grazie ed eleganza, di calore ma al tempo stesso originalità. Chi sceglie questa bevanda può essere attratto dalla leggerezza che il tè evoca, ma ha in sé una grande forza d’animo, non sempre visibile esteriormente.
E voi in quale profilo vi riconoscete?