Colazione in tutte le lingue del mondo
Le parole della colazione nel mondo e i loro significati etimologici e culturali
Riso, tofu, maiale, uova, aringhe affumicate ma anche prodotti da forno, latte e brioche. Ormai lo sappiamo: paese che vai colazione che trovi. In ogni angolo del mondo gli ingredienti della prima colazione variano in base alle culture e alle abitudini alimentari. Nel bacino del mediterraneo, e soprattutto in Italia, la colazione è sinonimo di cibi dolci. E nel Mondo, forse, solo la colazione sudamericana si avvicina leggermente a questo modello. Nei Paesi asiatici il piatto principale è il riso mentre sulle tavole del Nord Europa non mancano mai al risveglio il salmone affumicato e le aringhe. Gli anglosassoni, infine, non potrebbero mai rinunciare al tradizionale “egg and bacon”.
Nonostante differenze e diversità il primo pasto della giornata resta per tutti uno dei momenti più importanti della giornata così come sono importanti le parole che lo definiscono e che spesso ci dicono qualcosa in più sulla cultura e le lingue che lo ospitano. Ad esempio la nostra colazione risale alla tradizione medievale benedettina che alla voce latina asciòlvere, nel senso di “rompere il digiuno”, preferisce il riferimento alle Collationes, le raccolte che i confratelli leggevano durante il primo convitto mattutino…
Stop al digiuno – è il primo pasto della giornata dopo il riposo notturno, il pasto che consente di fare il pieno di energie e iniziare bene la giornata dopo il prolungato digiuno e alcune lingue e culture pongono l’accento proprio su questo aspetto nella scelta delle loro parole per la colazione: è infatti Breakfast, “interruzione del digiuno” in inglese, “sdigiuno” dasajuno in spagnolo, in francese è il “piccolo sdigiuno” (petite déjeuner), così come in romeno micul dejun e “la piccola rottura del digiuno”. Cambiano le famiglie linguistiche ma lo stesso concetto si ritrova anche nelle lingue africane, zulu e fang : la prima colazione è hlukuhla in zulu e significa letteralmente “mangiare per la prima volta” così come in Fang Febè akakh è “cessazione del digiuno”. Anche presso i Berberi Lefdur è la “cessazione del digiuno” e consiste in pasto a base di pane e caffè.
Piccoli bocconi del risveglio – In alcune culture le parole della colazione pongono l’accento sul suo essere un piccolo pasto o meglio un pasto che si può ridurre in piccoli pezzi. Nella lingua africana amarico la colazione è kursee “rompere il pane in piccoli pezzi” così come cambiando continente nel sudamericano guarani arambosà è il risultato della composizione di ara, “giorno” e mbosa “sminuzzare”.
Il menù del mattino – In altre culture la parola colazione è indissolubilmente legata al mattino e ad alcuni alimenti tipici di questo pasto come ad esempio in portoghese dove la prima colazione è cafè da manha (“caffè del mattino”); in greco è invece acratisma che deriva da acratos, “puro, assoluto” a indicare l’antica abitudine di bere il vino in purezza al mattino.
Altre fonti: Prima colazione: come&perché, a cura di Mario Mazzetti di Pietralata, ed. Agra