Colazione in gravidanza: ecco cosa non deve mancare
Le linee guida approvate dal nutrizionista per una corretta alimentazione durante i 9 mesi
Colazione in gravidanza – Mangiare per due come suggerisce la diceria popolare? No! Non è il consiglio giusto per affrontare la gravidanza a tavola. In questo periodo così felice e particolare è necessario assicurare a mamma e bambino un’alimentazione nutriente, facilmente digeribile e in ogni caso adatta al reale fabbisogno energetico, a partire dalla prima colazione. L’aumento dell’apporto di calorie rispetto all’equilibrio di una precedente situazione di normopeso è mediamente solo di 300 kcal al giorno[1] .
Ecco alcune linee guida per la colazione approvate dal prof. Migliaccio, presidente della Società Italiana di Scienza dell’Alimentazione
- Carboidrati complessi e fibre – Non possono mancare nella dieta in gravidanza perché apportano all’organismo energia a lento rilascio e ciò aiuta a controllare spossatezza e stanchezza tipici di questo periodo. Sì, ai biscotti, anche a base di farina di riso più leggeri e con meno grassi, pane e cereali. I cereali e i biscotti ricchi di fibre in particolare sono degli alleati della regolarità intestinale, sono infatti importanti per combattere i problemi di gonfiore e stipsi molto diffusi nei mesi di gestazione.
- Il pieno di vitamine – Mele, pere, banane, kiwi, frutti di bosco, agrumi. Frutta fresca e di stagione – intera ma anche in un buon centrifugato – per garantire all’organismo zuccheri semplici e avere energia immediatamente disponibile. Senza dimenticare la buona dose di vitamine importante per la salute della mamma e del nascituro.
- Calcio e proteine – Quale occasione migliore della colazione per fare anche una scorta di calcio e proteine? Fondamentali per il contributo che danno per la formazione delle ossa del bimbo e per evitare l’impoverimento del tessuto osseo della mamma. L’apporto medio di calcio in gravidanza deve essere di circa 1200 mg giornalieri. Latte e yogurt sono ricchi di calcio e apportano inoltre una buona quantità di proteine.
Non ci resta che augurare una buona e dolce attesa alle future mamme!
[1] Linee Guida per una sana alimentazione italiana – Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione – 2003