Colazione e ispirazione: 5 creativi di oggi si raccontano
COLAZIONE…CREATIVA– Se svegliarsi al mattino presto, consumare con precisa ritualità croissant o dei biscotti particolari, ha ispirato grandi menti del passato, come vivono il momento del risveglio i creativi contemporanei? E come la colazione li aiuta a trovare la giusta ispirazione? Lo abbiamo chiesto a 5 giovani professionisti.
C’è chi si definisce “fotografa di colazioni” come la giovanissima Claudia Sirchia, classe 91 e seguitissima su Instagram con il profilo Quellaclaudia. Per lei la colazione è un rito che richiede il suo tempo, fatto di cura e attenzione per i dettagli, una coccola per lei e un dolce buongiorno per i suoi follower: è infatti il momento che ritrae più spesso nei suoi scatti. L’ispirazione? “Arriva dal cibo stesso che adoro fotografare curando in modo maniacale lo styling. I nuovi progetti? Partono sempre al mattino”.
Anche Camilla Ronzullo, conosciuta in rete come Zelda was a writer, scrittrice, fotografa, blogger e “cartolaia online”, adora la prima colazione: “il primo approccio creativo alla giornata, da consumare nel silenzio luminoso della mia casa.” L’ispirazione nasce a colazione? “L’ispirazione nasce in qualsiasi contesto in cui tanti elementi creino un nuovo pensiero, in cui la lentezza e il silenzio permettano di connettere pensieri disparati, in cui la gioia di un gesto bello e tutto dedicato alla propria cura produca buonissime sollecitazioni… quindi sicuramente si, l’ispirazione nasce a colazione!”
Per il pubblicitario Paolo Raffaello Rubino, senior art director in una nota agenzia milanese, la colazione è il momento in cui le idee “decantano”. Dopo aver studiato un brief, aver approfondito il tema, essersi lasciati ispirare dalle rete, è necessario un momento di stacco. “Il grande pubblicitario James Webb Young paragona il processo creativo alla digestione: per poter sviluppare una buona idea è importante, dopo aver raccolto ed elaborato le informazioni, avere un momento per metabolizzarle e non pensarci più. La colazione è IL momento di relax per eccellenza: gesti abituali, come preparare un caffè, sono propizi al processo creativo: le idee migliori arrivano proprio quando il pensiero non è ossessivo”.
Visione poetica per Irene Tortora, fashion designer, che vede il momento della prima colazione utile per fissare le idee vincenti avute … in sogno! La giovane creativa romana non può che sognare accostamenti, modelli, tessuti e spesso le sollecitazioni avute durante la notte prendono vita durante la prima colazione. E se questo pasto fosse un capo d’abbigliamento? ”Sarebbe sicuramente un morbidissimo maglione caldo che ti avvolge come un abbraccio e rende meno traumatico il risveglio”.
Per Giuseppe Liuzzo, designer, insegnante di “branding” allo Ied di Milano e youtuber, la colazione è un rituale che consente di organizzare al meglio la giornata: “per un creativo è fondamentale l’organizzazione, la creatività è come la dinamite, se non si sa come utilizzarla è solo distruzione. La colazione è il momento per dare una struttura e un ordine alle cose, ci si trova davanti alle prime scelte strategiche: dalla giusta tazza alla tovaglietta più indicata, ogni oggetto ha il suo compito ben preciso”. E l’ispirazione? “Arriva nei momenti più impensati, sotto la doccia o di notte. Al mattino cerco di ricordarle e metterle a fuoco.”
SEDENTARI O IN MOVIMENTO? A OGNI CREATIVO LA SUA COLAZIONE – Vediamo ora nel dettaglio come dovrebbe essere composto il menù a colazione dei professionisti di oggi. Per i creativi “in movimento”, chi per la propria attività deve muoversi, come un fotografo, un reporter o un giovane architetto che salta da un cantiere all’altro, la scelta ideale è composta da una tazza di latte parzialmente scremato (200 cc) con del caffè, tre fette di pane tostato con un velo di marmellata o miele, o in alternativa, crema spalmabile alla nocciola (due volte a settimana); oppure tre manciate di cereali da prima colazione; a cui aggiungere una spremuta d’arancia o un kiwi, due biscotti con cereali e uno yogurt. “Complessivamente – spiega il professor Piretta – un menu del genere apporta 485 kcal e va coprire il 19,4% di una dieta giornaliera di 2500 kcal”.
Per variare, 2-3 volte a settimana si può sostituire il pane tostato con un prodotto da forno a scelta. Per chi invece trascorre la giornata dietro una scrivania meglio optare per tre fette biscottate o tre manciate di cereali e due biscotti frollini, sempre da abbinare ad una tazza di latte e un frutto (un kiwi o spremuta d’arancio). “In questo modo – commenta il nutrizionista – si consumano 360 kcal, il 18% circa di una dieta giornaliera di 2000 kcal”
Oltre al latte, le bevande amiche del “risveglio creativo” sono tè e caffè: “la teina aiuta infatti a mantenere la concentrazione, mentre la caffeina aumenta il livello di serotonina e stimola la memoria.” Ma il nutrizionista promuove anche il cioccolato: “se non ci sono patologie per cui è controindicato, il cioccolato è un alleato del benessere, stimola il sistema nervoso centrale e migliora la fantasia”.