Colazione delle feste: i consigli del nutrizionista
Leggera ma tutti i giorni
Colazione delle feste? Non va in vacanza – Non saltare la prima colazione durante le feste con l’erronea convinzione di iniziare la giornata più “leggeri”, è il monito degli esperti. L’importante è non eccedere nelle porzioni e sforzarsi di fare un po’ di movimento, soprattutto in giorni in cui abbiamo più tempo libero da dedicare anche allo sport.
“Per tenere a bada le calorie in eccesso non vanno saltati i pasti ma si può approfittare del maggiore tempo a disposizione per aumentare l’attività fisica – ribadisce la Dott.ssa Del Balzo – bastano almeno 30 minuti di passeggiata al giorno. Una raccomandazione: non esagerare e lasciarsi prendere dal momento, cercare di evitare bis e porzioni abbondanti ma senza negarsi nulla. Meglio assaggiare tutte le portate, in quantità più ridotte: privarsi di un piatto sarebbe solo controproducente e porterebbe a eccedere con altro.”
Ma come dovrebbe cambiare la prima colazione delle feste? “Dopo una cena in cui si è lasciati andare oppure in previsione di un pasto molto abbondante, come quello di Natale, consiglio una colazione più leggera – continua la Del Balzo – riducendo la quantità di quello che si mangia abitualmente e preferendo due biscotti invece dei 5-6 abituali, o due fette biscottate, con marmellata o crema spalmabile, accompagnati da un bicchiere di latte. E per chi si sveglia con lo stomaco chiuso dopo un’abbuffata consiglierei di sforzarsi e mangiare comunque qualcosa: bene un frutto accompagnato da uno yogurt oppure un bicchiere di latte, utili per spezzare il digiuno notturno e fornire l’energia che serve senza esagerare.”
Sì, anche ai tipici dolci natalizi – Se dopo una cena impegnativa è meglio optare per una colazione più leggera, nel corso delle due settimane tra la Vigilia e l’Epifania, il menu a colazione può essere più variegato e contemplare anche i classici dolci della tradizione natalizia.
“Una fetta di Pandoro o Panettone, di circa 40-50 grammi – afferma la Dott.ssa Del Balzo – può alternarsi ai prodotti consumati abitualmente durante l’anno, accompagnati da un bicchiere di latte e magari da un frutto. Oltre ad essere una scelta nutrizionalmente valida, è anche un modo per rendere più piacevole e speciale il primo pasto della giornata in questo periodo. È preferibile inoltre consumare questi dolci al mattino piuttosto che dopo pranzi o cene impegnativi” – continua la nutrizionista.
Per chi invece preferisce restare fedele alle proprie abitudini bene anche un classico prodotto da forno, dei biscotti, cereali, fette di pane o fette biscottate con marmellata o crema spalmabile alla nocciola, accompagnati da uno yogurt e un bicchiere di latte.