Biscotti. E tu che colazione sei?
Con l’aiuto della psicologa Finistrella scopriamo i profili psicologici a colazione, a partire dall’inzuppo
C’è chi non ama farla, chi le dedica almeno un quarto d’ora ogni mattina e chi, pur non avendo tempo, non vi rinuncia mai, stiamo parlando della colazione, il primo pasto della giornata che, oltre ad essere il più importante, può anche rivelare alcuni aspetti del nostro modo di essere. Proviamo a scoprire di più con l’aiuto della psicologa Viviana Finistrella…e i biscotti!
Gufo o allodola? – Il momento del risveglio è un momento delicato che ognuno vive in maniera diversa: c’è chi al suono della sveglia salta dal letto e si butta a capofitto nei tanti impegni quotidiani e chi, invece, ritarda il momento di alzarsi fino a quando è davvero inevitabile e, una volta in piedi, continua ad essere parecchio addormentato. Allodole e gufi, la psicologa Viviana Finistrella definisce così questi due tipi di persone che, proprio per le differenze di carattere emotivo e psicologico, hanno bisogno di una colazione “su misura”.
Grinta e gusto per le allodole – Per chi è iperattivo fin dal risveglio, la colazione ideale è fatta di caffè, la bevanda perfetta per chi affronta ogni giornata con nuove energie e ritrovata positività, e frollini friabili e croccanti; i fili di pasta frolla che si intrecciano a formare una rete, li rendono una vera bontà da sgranocchiare…perché le allodole, a colazione, hanno bisogno di biscotti grintosi come loro!
Coccole e tenerezza per i gufi – Invece i gufi, che al mattino sono poco inclini al dialogo e al sorriso, vanno coccolati, per questo dovrebbero preferire l’alimento che per eccellenza rappresenta l’accudimento materno: il latte. Latte e biscotti rievocano emozioni positive, benessere e calore familiare, ma attenzione al biscotto, non tutti sono adatti all’inzuppo! Gli oswego sono biscotti ottimi da inzuppare nel latte caldo, la loro ricetta tradizionale si ispira a quella delle nonne che sapevano sempre come strapparci un sorriso!
E per i più piccoli? Vista e gusto – Anche i bambini al mattino sviluppano comportamenti peculiari, ma in questa fase della vita, come sottolinea la psicologa Finistrella, è importante educarli al gusto: “L’educazione al gusto e quindi anche fare volentieri la colazione, come per altri pasti, passa anche per altri elementi sensoriali, come quello visivo e olfattivo: il bambino deve percepire la colazione come un piacere. Mai mettergli davanti qualcosa e spingerlo a terminarlo, come se fosse un compito, si otterrà solo l’effetto opposto.” E allora stuzzicate la loro fantasia con divertenti biscotti a forma di animali, la colazione si trasformerà in un momento ludico, una nuova avventura che vorranno rivivere ogni mattina.