Bambini a colazione: 3 cose da ricordare
Le indicazioni del nutrizionista per migliorare la colazione e il risveglio dei più piccoli
Bambini a colazione – Una mamma su quattro (25%) ammette con sincerità che vorrebbe/dovrebbe saperne di più sulla corretta colazione per i propri figli e il numero delle mamme “rimandate” in nozioni base sulla corretta colazione è molto più alto.Questo è un punto fondamentale, visto che a decidere il menù del primo pasto della giornata sono soprattutto loro, le mamme (nel 69% dei casi), che, sempre in teoria, si reputano abbastanza preparate sul tema “prima colazione” (quasi l’80% ritiene di avere una preparazione da buona a ottima). Curiosamente sovrastimano il peso percentuale della colazione rispetto a quello degli altri pasti (solo 1 mamma su quattro, 25%, sa che la colazione dovrebbe assicurare circa il 20% delle calorie giornaliere di cui ha bisogno il proprio bambino, mentre il 75% delle mamme italiane pecca invece per eccesso: la metà circa indica tra il 20 e il 30%, mentre il 25% risponde addirittura oltre il 30%) e sottostimano la quantità di calorie necessarie perché sia adeguata alle necessità del proprio bambino (1 mamma su 2 ritiene adeguata una colazione tra le 150 e le 300 kcal per un bambino normopeso di 6-10 anni, mentre l’importo corretto varia tra le 300 e le 450 calorie)
“Rimandate” anche sulla ottimale ripartizione dei nutrienti per la colazione ideale dei propri figli: circa 1 mamma su 2 ritiene, a torto, che debba essere composta principalmente da proteine, seguite da carboidrati e, infine, grassi. Mentre la formula perfetta è e resta: 70% carboidrati, 20% proteine e 10% grassi.
Ecco quindi 3 indicazioni nutrizionali dell’esperto da tenere a mente.
Il menù ideale: carboidrati, latte e frutta – Vediamo ora come dovrebbe essere composto il menù ideale: “Il mix corretto è dato da cereali (pane, fette biscottate, biscotti o cereali da prima colazione) che apportano zuccheri a lento rilascio e danno energia per tutta la mattina” –spiega Luca Piretta, nutrizionista gastroenterologo e docente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Non va trascurata, poi, la presenza del latte o suoi derivati, come lo yogurt: “apportano la quota di proteine e grassi utili a stimolare il senso di sazietà in quantità tutto sommato contenute, e contengono inoltre buone quantità di calcio e fosforo molto biodisponibili”. Per finire un frutto o una spremuta: “apportano fibre, sali minerali, vitamine, polifenoli, come antiossidanti e acqua. Ma attenzione: scegliete sempre solo frutta di stagione”.
Dolci? A colazione è il momento giusto – I vostri figli adorano i dolci? È il primo pasto della giornata il momento giusto per consumarli. Spazio, dunque, a crostate, ciambelloni, biscotti, prodotti da forno o fette biscottate. Qualche raccomandazione? “Riservate dolci eccessivamente grassi e dessert troppo elaborati ad altre occasioni, come compleanni o altre ricorrenze, e non aggiungete zucchero al latte, abituerebbe il bambino, fin da piccolo, ad un gusto eccessivamente dolce” – consiglia il prof. Piretta.
Colazione salata, ecco come – Se però vostro figlio preferisce il salato ecco un paio di soluzioni alternative al classico latte e biscotti:“Una buona idea è pane e ricotta perché contiene al suo interno anche le proteine del latte. Altrimenti si può proporre del pane con un affettato magro come la fesa di tacchino o la bresaola, da abbinare ad una spremuta o una centrifuga” – suggerisce il nutrizionista.
Non dimentichiamo però che la colazione è anche un momento speciale della giornata che può avere risvolti psicologici per approfondire questo aspetto, qui i consigli della psicologa Simona Vanetti