Intolleranze alimentari? Ecco la colazione su misura
Sono disturbi che mettono a dura prova le abitudini dietetiche di molti. Stiamo parlando dei casi, in aumento in Italia, di allergie alimentari e di intolleranza verso alcuni alimenti. Tuttavia con alcune accortezze e i prodotti giusti è possibile mangiare senza rischi per la salute e senza rinunciare al gusto, fin dalla prima colazione.
Allergia o intolleranza? – Le allergie alimentari colpiscono oltre 17 milioni di adulti europei e 1 bambino su 4 in età scolare; solo in Italia è stimato che soffrano di allergie alimentari 2.100.000 adulti, il 3,5% della popolazione (dati Eaaci). In crescita anche i casi di intolleranze, soprattutto al lattosio e al glutine. Ma come distinguere un’intolleranza da una vera e propria allergia? Nel primo caso si verifica una reazione dell’apparato digerente mentre nel secondo la risposta dell’organismo è di tipo immunitario. In entrambe le situazioni è necessario rivolgersi ad un medico in modo da individuare con precisione la causa del problema, che molte volte si traduce nell’esclusione del cibo incriminato dalla dieta. No a autodiagnosi e regimi fai da te: l’eliminazione di un alimento dalla dieta non è senza conseguenze per l’organismo, specie nei bambini e nelle donne in gravidanza, per questo sono necessari esami approfonditi.
S.O.S. glutine – Nel caso di intolleranza al glutine, che è la principale proteina del seme del grano, l’intestino non è in grado di digerire e assorbire alimenti che ne contengono e nei casi di allergia, gli stessi alimenti provocano lesioni della mucosa dell’intestino, con una progressiva atrofia dei villi intestinali. Si va incontro quindi ad alterazioni strutturali e morfologiche, associate a senso di affaticamento cronico, dolori addominali, astenia; fino a quelli più gravi e invalidanti come diarrea, malassorbimento, forte dimagrimento.
La colazione senza glutine…senza rinunce – Chi soffre di intolleranza al glutine o di celiachia, può sostituire i normali prodotti da forno con gli appositi cibi col marchio “spiga barrata”, escludendo frumento, farro, segale, avena, crusca e orzo. Per fortuna la scelta di prodotti ad hoc diventa ogni giorno più ampia: dai biscotti semplici a quelli farciti, dai frollini alle gocce di cioccolato ai plumcake. Valide alternative, importanti per variare la colazione, a vantaggio della salute, senza trascurare il gusto. Di fondamentale importanza anche l’idratazione e l’apporto proteico per cui via libera al latte, yogurt e succhi freschi (più a rischio quelli confezionati).
A colazione non solo latte vaccino – In casi di intolleranza al lattosio invece è opportuno evitare di assumere latte, anche di capra, burro, caseina, formaggi, yogurt e panna sostituendoli con prodotti delattosati o latte vegetale (es. riso, soia, avena mandorla… ), vari nel gusto ma soprattutto ricchi di proteine. Per fare il carico di vitamine, sali minerali e fibra non può mancare la frutta di stagione da consumare al naturale o in ricche macedonie, con aggiunta di frutta secca.
Per quanto invece riguarda le fonti di carboidrati complessi, nei negozi così come nei supermercati si trovano moltissimi biscotti e altri prodotti da forno del tutto privi di latte, burro e uova, da accompagnare a miele e marmellata.