Zuppa o inzuppo? I segreti di un rito mattutino
I biscotti sono l’alimento più amato dagli italiani a colazione. Secondo i dati dell’ultima indagine AIDEPI-DOXA, 6 italiani su 10 infatti preferiscono i biscotti per il primo pasto della giornata, seguiti da pane e fette biscottate, semplici o con creme alla nocciola o al cacao (19%). Ma anche cereali e muesli, brioche, cornetti, prodotti da forno e yogurt.
Biscotti o frollini? Con i biscotti abbiamo tutti una certa dimestichezza, esistono da sempre nel nostro immaginario e li associamo spesso ai ricordi più felici dell’infanzia (e non solo). Ma forse non tutti sanno che esistono fin dal x secolo e che devono il loro nome al composto latino “panis biscotus”, cotto due volte. Solitamente farina, uova, burro e zucchero sono i semplici ingredienti alla base della loro preparazione, sebbene non manchino felici aggiunte di cacao o variazioni nel tipo di farina utilizzata, come farro, d’avena, integrale o di mais.
E il frollino? Ha gli stessi ingredienti dei biscotti ma tradizionalmente presenta una maggiore quantità di burro che li rende più friabili e nutrienti. In origine riservati alle occasioni di festa i frollini (letteralmente “fatti di pasta frolla”) oggi sono prodotti per la colazione quotidiana. Dagli italianissimi savoiardi, a quelli che sorridono, fino a quelli a basso contenuto di grassi, il mondo dei biscotti offre un’ampia scelta che consente a tutti di trovare il proprio biscotto ideale per una colazione classica o speciale, gustosa da re o tutta orientata al benessere.
Zuppa o inzuppo? – Ma se la scelta dei prodotti è tanta e varia le categorie di fanatici del latte e biscotti si divide sostanzialmente in due macrocategorie: quelli che inzuppano e gli irriducibili della zuppa. C’è infatti chi soffre quando il frollino non s’inzuppa, chi invece pagherebbe oro per non farlo spezzare e cadere nella tazza mentre si cerca di addentarlo. Nessun problema. A ciascuno il suo. Per gli amanti della zuppa consigliamo biscotti a base di frolla, più friabile e porosa mentre i sostenitori del biscotto intinto nel latte potranno optare per biscotti più secchi a “prova d’inzuppo”: l’unico modo per verificare è provare, magari lanciandosi in immersioni in bilico. Grazie a un nuovo utensile uncinato per immergere i biscotti, the dipr; sembra infatti sia possibile immergere i biscotti nel latte senza rincorrerli nella tazza con il cucchiaino e senza bagnarsi le dita!