La colazione: il primo pasto fondamentale per i più piccoli
Nella Giornata Mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza ricordiamo quanto sia importante garantire ai più piccoli una vita sana e dignitosa, proteggendoli dalla malnutrizione. Parlare di bambini vuol dire parlare sempre di educazione, anche in ambito alimentare. Per questo è opportuno educarli alla corretta alimentazione, fin dalla prima colazione.
La colazione non si salta mai – È decisamente assodato quanto il primo pasto della giornata sia fondamentale. La colazione, infatti, non andrebbe mai saltata, soprattutto per i bambini che hanno bisogno della giusta carica per affrontare le loro giornate. Non lasciamoci prendere dalla fretta del quotidiano, proviamo sempre a sederci e dedicare qualche minuto alla famiglia davanti a una tazza di latte o caffè e qualcosa di sostanzioso da mettere sotto i denti. Ma cosa di preciso? Specie nei bambini, che hanno esigenze nutrizionali specifiche. “Il mix corretto è dato da cereali (pane, fette biscottate, biscotti o cereali da prima colazione) che apportano zuccheri a lento rilascio e danno energia per tutta la mattina” – spiega Luca Piretta, nutrizionista gastroenterologo e docente dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. Non va trascurata, poi, la presenza del latte o suoi derivati, come lo yogurt: “Apportano la quota di proteine e grassi utili a stimolare il senso di sazietà in quantità tutto sommato contenute, e contengono inoltre buone quantità di calcio e fosforo molto biodisponibili. Per finire un frutto o una spremuta che apporta fibre, sali minerali, vitamine, polifenoli, come antiossidanti e acqua”. Ma attenzione: preferite sempre solo frutta di stagione.
Dolce o salata? – Quale bambino non ama il dolce? Dunque se i vostri figli ne vanno matti, la colazione è il momento giusto per consumarli. Spazio, dunque, a crostate, ciambelloni, biscotti, prodotti da forno o fette biscottate. Unica raccomandazione secondo il parere del medico: “Riservate dolci eccessivamente grassi e dessert troppo elaborati ad altre occasioni, come compleanni o altre ricorrenze, e non aggiungete zucchero al latte, abituerebbe il bambino, fin da piccolo, ad un gusto eccessivamente dolce” – consiglia il prof. Piretta. Ma ci sono anche ragazzi che prediligono il salato a cui fornire soluzioni alternative al classico latte e biscotti. “Un suggerimento valido è rappresentato da pane e ricotta perché contiene al suo interno anche le proteine del latte. Altrimenti si può proporre del pane con un affettato magro come la fesa di tacchino o la bresaola, da abbinare ad una spremuta o una centrifuga” – chiosa il nutrizionista.