Italiani a colazione: i 10 falsi miti da sfatare
Ecco le 10 false credenze più diffuse sul primo pasto della giornata, che mettono in discussione il modello all’italiana.
L’indagine “Io Comincio Bene” condotta da Doxa-AIDEPI ha sottolineato il rischio fake news sulla colazione degli italiani, una presenza di informazioni non corrette che mettono in dubbio l’utilità del primo pasto al mattino, nonostante il 93% degli italiani la consumi.
1- I grassi dei biscotti e dei dolci confezionati fanno male – Ne sono convinti il 73% degli italiani: i grassi nei prodotti da colazione sono dannosi, e vanno eliminati. “I grassi hanno una loro specifica funzione” spiega Michelangelo Giampietro, nutrizionista e medico dello sport. Senza dimenticare che attraverso i grassi assumiamo sostanze necessarie al buon funzionamento del nostro organismo.
2- Meglio una colazione più proteica – Ne è convinto il 61% degli italiani, eppure è un errore: i pasti dovrebbero essere completi e ricchi di ogni tipo di nutriente. “Un apporto superiore di proteine a colazione non determina nessun beneficio e il rischio è di eccedere con i grassi se si portano in tavola in quantità eccessive” spiega il dottore.
3- Per iniziare bene la giornata, inserire a colazione i “super food” – Il 60% degli italiani valuta positivamente il consumo di “super food” a colazione, come zenzero o bacche di Gojii. Una moda passeggera, secondo gli esperti: “Ogni alimento ha delle caratteristiche intrinseche. Proprietà antinfiammatorie, vitamine e sali minerali.. Ma non possiamo definire alcuni elementi migliori di altri né considerarli importanti al mattino”.
4- Limone e acqua calda ideali per dimagrire – Il 55% del campione è convinto che per perdere peso, acqua calda e limone al mattino siano perfetti. Per il nutrizionista è “una bufala: non ci sono dati che lo provino. Si dimagrisce solo se si fa regolarmente attività fisica e si adottano abitutini alimentari corrette”.
5- Il “latte” vegetale è più salutare del latte vaccino – Bevande al gusto di latte, ma fatte con soia, mandorle, riso… Un italiano su due le ritiene più salutari. E invece: “Non sono equivalenti o comparabili – sostiene Giampietro – il latte ha sostanze specifiche che le bevande a base vegetale non hanno, come il calcio. Non vanno considerate un’alternativa. Il latte è da escludere solo nella dieta di chi ha un’allergia. Chi è intollerante può usare un delattosato”.
6- Evitare i carboidrati a colazione per ridurre lo zucchero nel sangue – Il 40% degli italiani ritiene sia corretto togliere carboidrati al mattino. “Nel corso della notte la glicemia si abbassa. Al mattino dunque va ripristinata per essere lucidi ed efficienti” ricorda il dottor Giampietro. “Ridurre carboidrati non è affatto salutare. Non assumerli comporta il rischio di ipoglicemia. Il nostro cervello per funzionare correttamente, deve avere i serbatoi pieni di energia e in particolare di glucosio per il sistema nervoso centrale”.
7- Colazione senza glutine, migliore per tutti – Un italiano su tre è convinto che la colazione senza glutine apporti benefici per tutti. Tuttavia per i nutrizionisti è una pratica inutile o dannosa: “Eliminare il glutine comporta l’aumento di altre componenti e il rischio è una dieta più ricca in grassi. Non ci sono studi che documentino i benefici di una dieta senza glutine per chi non è celiaco o non manifesti ipersensibilità a certi alimenti – spiega il dottor Giampietro.
8- No alla colazione all’italiana, meglio la colazione salata – Uno su cinque pensa che la colazione salata sia più salubre. “Non c’è motivo di condannare la colazione dolce, un giusto mix di carboidrati, proteine, fibra, minerali, vitamine e lipidi. La british breakfast è molto più calorica” ricorda il nutrizionista.
9- La colazione è sopravvalutata e si può saltare – Si tratta di una convinzione del 17% del campione. Eppure secondo gli esperti la realtà è diversa: “La prima colazione contribuisce a mantenere l’equilibrio metabolico e a favorire il buon funzionamento dei nostri organi e apparati. Diversi studi, inoltre, hanno evidenziato benefici in caso di malattie cardiovascolari, sovrappeso-obesità, diabete e alterazioni dei grassi.
10- Fare colazione non aiuta a dimagrire – Un’affermazione che trova concordi il 15% degli italiani. Eppure è vero il contrario: Un primo pasto della giornata equilibrato, prevalentemente a base di carboidrati, porta per via ormonale a un maggiore senso di sazietà. Saltare i pasti porta ad oscillazioni che rischiano di favorire il consumo di pasti più abbondanti e sbilanciati.”
Secondo il dottor Giampietro, queste ultime percentuali basse sono un ottimo risultato: “Fare colazione è una buona abitudine che gli italiani, nel tempo, hanno faticosamente acquisito e i benefici sono indubbi E la mole di studi che riscontrano gli effetti positivi della prima colazione per chi deve perdere peso è cospicua, non c’è motivo, al momento, di dubitarne.”