Un po’ di tempo (in più) a colazione
Il tempo ideale per occuparsi delle piccole cose e smettere di rimandare, parola di Domitilla Ferrari
Giornalista, blogger, digital strategist e vera breakfast lover Domitilla Ferrari ci racconta la sua colazione vista dall’alto, con una tazza di tè, piacevoli letture e piccoli progetti per iniziare bene. Ecco cosa ci ha raccontato!
Quando ho qualcosa da fare e ho bisogno di concentrazione, non solo di tempo, mi sveglio prima di tutti e scrivo, o leggo.
Un mese fa avevo pensato addirittura di iniziare a leggere Il Capitale nel XXI di Thomas Piketty svegliandomi un’ora prima ogni mattina. Ma poi non l’ho fatto, ma dovrei.
Questa mattina, però, ho deciso di prendere un po’ di tempo per organizzare una gita a Venezia. C’è un servizio a pagina 147 di Donna Moderna di questa settimana su Venezia per i bambini e sabato Elisabeth Rainer, una mia studentessa, del corso in Comunicazione Digitale e Social Network all’Università di Padova, mi ha regalato il suo libro su questa città: My Pretty Venice. È evidente: è un segno. Devo andarci, presto.
Ma quando trovare il tempo per pensarci con calma se non a colazione? Un po’ prima di tutti, da sola.
È così che ogni tanto trovo il modo di far tutto ciò che mi piace e organizzare quelle piccole cose che altrimenti continuerei a posticipare a non so quando.
Quando qualcuno mi chiede come io riesca a fare tutto, racconto sempre il ruolo che ha Maurizio, mio marito, nella gestione della quotidianità, sottolineando anche sempre che per fare tutto ci vuole tempo e per trovarlo, a volte, dormo un po’ meno, ma non rinuncio mai a fare colazione, che inizia sempre con una tazza di tè.
Grazie a Domitilla Ferrari che ci ha coinvolti nella raccolta fondi a favore dell’Unhcr.