Una mamma multitasking a colazione
Si divide come tante mamme di oggi fra lavoro, casa, figli ma non rinuncia mai alla colazione e allo spuntino di metà mattina con i colleghi, oggi parliamo del primo pasto della giornata con Emanuela Cerri di Pianeta Donna
“La colazione è importante!” Quante volte ce lo siamo sentiti ripetere, da quando siamo piccoli quando mamma e nonna ci mettevano davanti quelle belle tazzone di caffellatte (con l’orzo in polvere) fumanti, insieme ad una bella fetta di torta, ai biscotti, alla brioche al cioccolato.
Se devo dire la verità, a me nessuno ha mai dovuto pregare per farmi fare colazione, ma una volta, a nessuna età, in nessun luogo, né in viaggio né a casa, né in vacanza né a lavoro, né da sola né in compagnia. Io senza colazione non parlo, non reagisco, non voglio sapere nulla, voglio solo sedermi al tavolo e mettermi in modalità comfort moment prima di iniziare qualunque impegno.Parlerò della mia colazione di tutti i giorni, di quella da battaglia, di quella vera.
Prima di diventare mamma e dopo l’adolescenza, diciamo dagli anni dell’università che mi vedevano fuori da casa dei miei, convivere con altri compagni di avventura e dopo, quando convivevo col mio attuale marito, io ho sempre fatto colazione da sola. La mia routine mattutina ha assunto una mutazione da quando ho iniziato a lavorare, ormai 14 anni or sono e da quando sono diventata mamma.Più che altro ha subito una sorta di osmosi, si è sdoppiata ovvero faccio due colazioni nel corso della mattinata, ma per non rischiare di ritrovarmi con la forma di una ciambella, il mio metodo è questo:
io mi sveglio presto, anche un po’ prima di quello che sarebbe realmente necessario, perché ho bisogno di far pace con la giornata che sta per iniziare, e devo farlo da sola, soltanto in compagnia di un caffè e qualcosa di dolce da mangiare. Ormai è quasi un anno che ho abolito il latte dalla mia colazione, ero convinta mi gonfiasse e infatti adesso mi sento molto meglio, quindi appena sveglia e dopo un veloce passaggio in bagno mi areno al tavolo di cucina, lo apparecchio e mi godo per un quarto d’ora caffè, spremuta di arancia (spremuta a mano che mi ricorda quando me la spremeva mamma e poi, vuoi mettere l’esercizio che fa fare lo spremiagrumi manuale alle braccia?), fette biscottate o biscotti ai cereali. Ma prima di tutto questo mi auto-impongo un bicchiere di acqua tiepida con mezzo limone spremuto, che buono buono non è, ma fa davvero bene alla pelle, al metabolismo, alle unghie, ai capelli… l’acqua col limone pare faccia bene davvero a tutto!
Dopo questa primissima colazione mi preparo e vado a svegliare mio figlio (mio marito, ahime! ha la pessima abitudine di uscire senza fare colazione.. la fa a stento quando siamo in vacanza ma giusto per far compagnia a noi). Una volta vestito e completo di grembiule (frequenta la seconda elementare) torniamo insieme in cucina e io mi siedo con lui mentre beve la sua tazzona di latte con un cucchiaio di orzo e uno di miele (ottimo anti-influenzale permanente, posso garantire!). Lui non ama mangiare, preferendo farlo poi a ricreazione a scuola o comunque più tardi nella mattinata, quindi mentre lui con calma beve il latte, parliamo un po’, niente tv, né iPad, nulla, solo chiacchiere con me, e magari un veloce ripassino della poesia che dovrà recitare a scuola o un reminder degli impegni della giornata che sta per iniziare. Insieme a lui io non mangio nulla ma poi, accompagnato lui a scuola e arrivata io in ufficio, mi concedo un secondo caffè con i colleghi e che ci posso fare se trovo sempre qualcuno che mi offre mezzo cornetto o un biscottino?
Mi tocca fare questo sacrificio!
Sia la mia che la giornata di mio figlio, sono davvero piene, io in redazione dalle 9 alle 18.30, lui a scuola fino le 16.30 e poi ci sono lo sport, i pomeriggio a casa di amici, insomma non potremmo fare a meno del primo pasto della giornata, seppur spezzettato in colazione vera e propria e spuntino, entrambi non vi rinunceremmo mai e spero che lui non perda mai quest’ottima abitudine anzi, la faccia diventare il suo momento tutto per sé, un po’ come fa la sua mamma.
Grazie Emanuela e buona colazione a tutti i breakfast lovers!